In un prato
accarezzato dal vento
ascoltavamo
i rumori
di un passato
che si ritrova
tra le pieghe
di un silenzio
sconosciuto.
Gli odori
intorno a noi
ci circondavano
e con dolcezza
accarezzavano
le nostre narici stanche.
Correvamo
lungo il pendio
bagnato dalla notte,
le membra
si muovevano
nel libero orizzonte
che ci stava dinanzi;
correvamo
e ci rotolavamo
felici di bagnarci
tra le zolle
di una terra
profumata di vigore.
Una terra sconosciuta,
una terra mai vissuta,
dove il sole che tramonta
non fa paura.
Una terra d'allegria
dove i cuori dei fanciulli
non han smesso di giocare.
Una valle di silenzi,
dove ascoltare in pace
il presente inafferrabile
e con esso volteggiarsi
nella gioia di esser vivi.
Nessun commento:
Posta un commento